lunedì 29 aprile 2013

Il seguito della storia del Vaso.

Mi sono fregata da sola.
Ho tantissimi post salvati nelle bozze di questo blog. Tutti in bianco.
Uno per ogni volta che ho aperto la pagina "Nuovo post", fissato il foglio bianco per diversi minuti e poi richiuso la pagina.
Mi sono fregata con le mie stesse mani.

Perchè? Perchè ogni volta che vado per scrivere qualcosa di nuovo penso che uno dei miei post su questo blog è quello della storia del vaso che, personalmente, ritengo una delle cose più belle che abbia mai scritto.. al pari di un paio di poesie ai tempi del liceo forse. E quindi la storia del vaso mi blocca ogni volta. Eppure la storia del vaso ha avuto un seguito. Ha avuti tanti seguiti diversi. Ci sono tante altre storie che avrei potuto raccontare, che potrei raccontare. Ma quella è una storia bella perchè parla di un lieto inizio, e un lieto inizio è più pericoloso del classico lieto fine, perchè non si sa dove si andrà a parare. Ma d'altra parte, una storia è comunque una storia se non viene mai raccontata?
Sui miei post troneggia un header che recita che la vita non ha senso se non la si racconta a qualcuno.. ma allora una storia non raccontata non ha senso, eppure io un senso alle mie storie vorrei darlo.
E allora credo che mi toccherà raccontarle.
E spero che qualcuno, con un po' di pazienza, abbia anche voglia di leggerle.