Visto che sono una nerd smanettona su facebook seguo molte pagine del tipo "Trust me, I'm an engineer" e cose del genere. Da qualche tempo ho aggiunto una che è entrata subito fra le mie preferite "I fucking love Science!" (se non la conoscete vi straconsiglio di aggiungerla!). Ebbene, su questa pagina qualche tempo fa ho visto questa foto.
Vista la mia spassionata passione per le tartarughe (tutto cominciò ai tempi di Camilla l'amica di Alvaruccio, ma questa è un altra storia) mi sono soffermata a leggere la descrizione di questa foto così particolare.
In parole spicciole c'è una zona della foresta Amazzonica in cui si trovano talmente pochi sali minerali che una delle poche fonti sono le lacrime degli animali. In questo caso di una tartaruga. Eh, sì. Nella foto le farfalle stanno letteralmente "bevendosi" la tartaruga. Amazing, eh?
Mi piace un sacco questa foto. Oltre al fatto che mi piacciono molto sia le tartarughe che le farfalle (soprattutto da quando, sempre sulla suddetta pagina scientifica, ho scoperto che i maschi per attrarre le femmine emanano feromoni che a noi umani ricordano l'odore di torta, di cioccolato e di vaniglia), ma anche per quello che simboleggia.
La tartaruga in un certo senso si "offre" per gli altri, potrebbe chiudere gli occhi, potrebbe buttarsi nel laghetto. E invece se ne sta la. E le farfalle ne approfittano.
Tutto questo discorso a che scopo?
Uno - Far vedere che non scrivo solo fesserie, ma anche cose scientifiche e accreditate.
Due - Farvi vedere questa bella foto
Tre - Notare che essere umani è una fregatura, ma pure a essere tartarughe non va tanto meglio.
Ps. Confesso, ho googlato con quante Z si scriveva foresta Amazzonica. Stupido Amazon che mi confonde le idee.
PPs. Stasera mi sento coatta, e quindi ho fatto credere a Blogger di aver scritto questo post davvero dalla foresta Amazzonica, con due Z!
Ciao. Mi chiamo Marilena ed ho un problema: la tendenza ad aprire blog compulsivamente. Non che poi abbia grandi cose da dire.. ma si sa, in fondo "la vita non ha senso se non la racconti a qualcuno.."
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venerdì 14 giugno 2013
lunedì 29 aprile 2013
Il seguito della storia del Vaso.
Mi sono fregata da sola.
Ho tantissimi post salvati nelle bozze di questo blog. Tutti in bianco.
Uno per ogni volta che ho aperto la pagina "Nuovo post", fissato il foglio bianco per diversi minuti e poi richiuso la pagina.
Mi sono fregata con le mie stesse mani.
Perchè? Perchè ogni volta che vado per scrivere qualcosa di nuovo penso che uno dei miei post su questo blog è quello della storia del vaso che, personalmente, ritengo una delle cose più belle che abbia mai scritto.. al pari di un paio di poesie ai tempi del liceo forse. E quindi la storia del vaso mi blocca ogni volta. Eppure la storia del vaso ha avuto un seguito. Ha avuti tanti seguiti diversi. Ci sono tante altre storie che avrei potuto raccontare, che potrei raccontare. Ma quella è una storia bella perchè parla di un lieto inizio, e un lieto inizio è più pericoloso del classico lieto fine, perchè non si sa dove si andrà a parare. Ma d'altra parte, una storia è comunque una storia se non viene mai raccontata?
Sui miei post troneggia un header che recita che la vita non ha senso se non la si racconta a qualcuno.. ma allora una storia non raccontata non ha senso, eppure io un senso alle mie storie vorrei darlo.
E allora credo che mi toccherà raccontarle.
E spero che qualcuno, con un po' di pazienza, abbia anche voglia di leggerle.
Ho tantissimi post salvati nelle bozze di questo blog. Tutti in bianco.
Uno per ogni volta che ho aperto la pagina "Nuovo post", fissato il foglio bianco per diversi minuti e poi richiuso la pagina.
Mi sono fregata con le mie stesse mani.
Perchè? Perchè ogni volta che vado per scrivere qualcosa di nuovo penso che uno dei miei post su questo blog è quello della storia del vaso che, personalmente, ritengo una delle cose più belle che abbia mai scritto.. al pari di un paio di poesie ai tempi del liceo forse. E quindi la storia del vaso mi blocca ogni volta. Eppure la storia del vaso ha avuto un seguito. Ha avuti tanti seguiti diversi. Ci sono tante altre storie che avrei potuto raccontare, che potrei raccontare. Ma quella è una storia bella perchè parla di un lieto inizio, e un lieto inizio è più pericoloso del classico lieto fine, perchè non si sa dove si andrà a parare. Ma d'altra parte, una storia è comunque una storia se non viene mai raccontata?
Sui miei post troneggia un header che recita che la vita non ha senso se non la si racconta a qualcuno.. ma allora una storia non raccontata non ha senso, eppure io un senso alle mie storie vorrei darlo.
E allora credo che mi toccherà raccontarle.
E spero che qualcuno, con un po' di pazienza, abbia anche voglia di leggerle.
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